Tuesday, June 3, 2008

Bandiere Blu e Marcia del 7 Giugno

Si avvicina l’estate e sale la voglia di mare. Chi vive bene tutto l’anno non ha tanto bisogno di fughe ma chi, e sono i più, vive compresso in un condominio orribile e/o triste sente impellente la voglia di evadere e di sdraiarsi in spiaggia, dopo essersi coperto il corpo con una puzzolente crema protettiva che non serve a niente (se non ad ingrassare chi la produce).

Legambiente pensa a tutti e questo è il momento giusto per procedere ad assegnare le famose Bandiere Blu. Quest’anno è stata premiata l’Isola del Giglio. Nel passato non mi ero mai interessato alle vicende interne a Legambiente ma devo dire che nell’ultimo anno ho acquisito una notevole messe di informazioni per concludere, ormai da tempo, che i Premi di Legambiente sono una puttanata.

Lo avevo già sottolineato in una lettera pubblicata sul Quotidiano della Calabria lo scorso 5 Marzo

http://marcozoli.blogspot.com/2008/03/le-buone-pratiche-degli-pseudo.html

Ho constatato di recente che alle Bandiere Blu di Legambiente ci credono oramai solo i fessi.

L’Isola del Giglio è senz’altro un bel posto ma come tanti altri. Tra i suoi meriti principali c’è quello di trovarsi vicino al luogo in cui si tiene la Festambiente nazionale…è importante mantenere buoni rapporti con le Amministrazioni Comunali….oggi io premio te, domani tu fai un piacere a me…e se incentiviamo il turismo in questa zona siam tutti felici ! Noto che, a Festambiente sono uno dei pochi che arriva in bicicletta. La massa arriva con auto inquinanti e riempie il parcheggio vicino: così Festambiente (che è peraltro piacevole) diventa d’estate un appuntamento molto inquinante per la Maremma. Basta esser lì in occasione di un concerto serale per rendersene conto...Peraltro anche le brave ragazze/i che vi lavorano arrivano lì in auto regolarmente pur abitando non molto distante. Alcuni sono grassottelli e pedalare farebbe loro un gran bene…

A proposito di stili di vita !….Ma si sa che l’ambientalismo è, per molti, un’occasione di lavoro e business esattamente come un’altra. La coerenza va a farsi friggere…

Anche le già pluri-premiate e blu-imbandierate Castiglione della Pescaia e Capalbio son tutte lì vicine….carine ma molto costose. Per andare all’Isola del Giglio dall’Argentario si pagano 19€ A/R nei fine settimana e 17€ nei feriali. E non si tratta di una grande distanza. Non solo: la bici paga 10€ ! Tralasciamo pudicamente gli altri costi …Chiunque abbia un minimo di sale in zucca raggiunge in bici (o treno + bici) Venezia, Ancona o Brindisi, prende un traghetto e trasporta la bici gratis verso una qualunque destinazione dei Balcani….dalla Dalmazia alla Grecia trova posti stupendi in cui pedalare fringuello….e spendere un quarto che al Giglio o a Capalbio. In alternativa, chi abita nel Nord-Ovest d’Italia e non voglia far troppa strada fino a Venezia, potrà prendere un treno per la Penisola Iberica e pedalare verso il Portogallo.

Ahh, Sabato 7 Giugno ci sarebbe la famosa Marcia per il Clima che è stata rinominata in extremis anche Marcia contro il Nucleare…facendo un piccolo sgarbo alla neo-ministra Prestigiacomo che è così carina e che piaceva tanto ai capi di Legambiente. Ho già spiegato in dettaglio i motivi per cui le centrali nucleari sono un nonsenso e dunque difficilmente si faranno. E’ difficile trovar privati che tirino fuori tutti quei quattrini senza certezze…dunque i dirigenti di Confindustria ed Edison vorrebbero essenzialmente soldi pubblici. Solo per inciso, nella medesima lettera citata all’URL di cui sopra sottolineavo i rapporti di amichevole e fruttifera collaborazione che intercorrono tra Edison e Legambiente e naturalmente non lo facevo a caso. Domanda: tali rapporti continuano e si estendono ad altri settori o sono limitati all’installazione delle lampadine efficienti in qualche scuola? Mia nonna diceva che non si può tenere un piede in due scarpe….

Ho letto l’appello pro-Marcia. Molti dei singoli punti elencati sono giusti ma il loro nesso col clima globale è oscuro. Vi è una bella presunzione antropica nel pensare che, ad esempio, la coesione sociale e l’agricoltura biologica possano modificare i grandi corsi climatici.

Eppoi quand’anche tutti quegli obiettivi fossero realizzati in Italia domani mattina, l’effetto sul clima sarebbe nullo per il semplice motivo che l’Italia conta nel mondo praticamente zero (per fortuna) . Quindi l’impostazione dell’appello risulta ridicola: è infarcito di slogan (la febbre del Pianeta…) ed è chiaro che gli estensori, da bravi politicanti, ignorano l’ABC delle questioni climatiche. Dentro c’è di tutto, un gran pourpouri di temi, per il semplice motivo che Legambiente richiedeva l’adesione di quante più associazioni possibili, dunque doveva dar soddisfazione un po’ a tutti. Manca un riferimento alla necessità di valorizzare i francobolli da collezione ed infatti le associazioni numismatiche non aderiscono. Per fortuna si è aggiunto in extremis il nucleare…

Naturalmente per tante ragazze e ragazzi andare a marciare significa esprimere un bisogno di socialità. E’ un’occasione per sgranchirsi le gambe stando insieme, non importa se poi si marci per il clima o per la difesa del falco pellegrino. Trovarsi in tanti e scandire gli stessi slogan è eccitante. La massa scalda e, a sera dopo aver marciato, anche l’individuo più triste si sentirà sollevato. Andrà a casa e si farà una bella doccia con acqua scaldata bruciando metano succhiato in Libia o Russia.

I caporioni di Legambiente son furbacchioni e conoscono bene questi bisogni di socialità. Recuperando la piazza, cercano di recuperare una dimensione movimentista dopo la nefasta esperienza di governo….e la campagna elettorale con tanto di ridicolo pullman verde organizzato dal capo al soldo del PD (ed ora in ombra):

http://marcozoli.blogspot.com/2008/02/le-balle-di-legambiente-e-la-colf-di.html

Io penso che il 7 giugno sia molto più salutare farsi un bel trekking in campagna oppure una bella nuotata al mare invece che andar a marciare proprio a Milano dove peraltro l’aria non è delle migliori. Inoltre alle manifestazioni arrivano in tanti a bordo di pullman (già organizzati mi sembra) che bruciano ettolitri di combustibili fossili. Dunque marciare per il clima fa un po’ male al Pianeta.



p.s. A proposito di centrali nucleari, mi giunge notizia che:

"Uno degli ultimi atti del governo di Romano Prodi è stata l’approvazione del regolamento che detta i criteri per individuare tutto ciò che può essere oggetto del segreto di stato (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 90 del 16 aprile 2008 ed entrato in vigore il 1 maggio).

Già la scelta di emanare un regolamento su un argomento così importante, da parte di un governo in carica solo per svolgere l’ordinaria amministrazione (e per di più a elezioni già concluse) è per lo meno bislacca. Ma tutto passa in secondo piano quando si legge (al punto 17 dell’allegato) che tra le cose a cui potrà essere esteso il segreto di stato sono compresi anche gli impianti civili per la produzione di energia ed altre infrastrutture critiche."


E' senz'altro un punto da approfondire. Dove erano i deputati e senatori di Legambiente quando questa cosina passava?


2 comments:

M. Zara said...

Ciao marco,

per favore non cadere anche tu nella semplificazione estrema e nel qualunquismo contro Legambiente.
Io faccio parte dell'associazione Legambiente a livello locale e regionale, e sono anche membro del comitato scientifico nazionale. Non sono affatto a favore del nucleare, non sono affatto amico di edison e enel, a casa mia ci sono i pannelli fotovoltaici, solari termici e il cappotto termico. Non prendo un'euro nè per andare alle riunioni (nemmeno i rimborsi!), nè per fare quello che faccio tutti i giorni. Non son sempre d'accordo con quanto dichiarano Realacci o altri ex dirigenti di Legambiente (ad esempio sugli inceneritori). E credo di essere una persona con la mente libera che può decidere da solo cosa fare e cosa pensare della propria vita.

Purtroppo chi guarda la tv e legge i giornali è costretto a dover subire un semplificazione mediatica estrema che riduce un associazione molto grande e molto attiva in quello che dicono in 30 secondi due o tre personaggi pubblici. Ti assicuro che il Mondo è un altro, che le discussioni sono altre e che Legambiente è qualcosa di più complesso, forse non sempre dalla parte giusta ma comunque anche luogo di discussione e di scambio di idee.

E' uno strumento per chi condivide determinati ideali, in primis la lotta ai cambiamenti climatici e alla proliferazione nucleare.

Non mi piacciono le semplificazioni, sono un modo per rendere facile la complessità, ma di fatto ne cambiano i connotati.

Proprio in questi giorni siamo stati accusati da un comitato umbro contro gli inceneritori di essere "4 massoncelli" perchè nel nostro sito è comparsa nella rassegna stampa un articolo uscito sulla Stampa su come trattano i rifiuti campani in Germania. Volevo rispondergli ma poi ho pensato che se uno è tanto privo di argomenti non merita nemmeno una risposta.

Rispondo a te invece perchè mi sembri più intelligente e perchè non liquidi gli argomenti con poche sentenze da bar.

Solo in Italia riusciamo a fare questa specie di guerra tribale tra micro associazioni, comitati e partitini vari, e poi lamentarci che i problemi non vengano risolti per colpa di quell'associazione ambientalista o di quel partito o corrente di partito verde.

Un saluto affettuoso da uno di Legambiente

marco zoli said...

Maurizio, la tua richiesta è soddisfatta: non sono mai caduto nè mai cadrò nel gioco delle semplificazioni nè tantomeno nel qualunquismo. Come avrai notato le cose che scrivo si riferiscono sempre a fatti e persone specifiche. Ho apprezzato quel che hai scritto anche perchè usi la prima persona singolare (detesto da sempre il "noi") e so bene da tanti anni che, come te, ci sono in Legambiente tante persone di valore e per bene. Quindi ripeto a te quel che ho già detto e scritto ad altri: l'ambientalismo rimane minoritario e marginale anche perchè, tra gli ambientalisti, ci sono troppi intrallazzatori non credibili sul piano individuale.
I quali furbacchioni riescono anche a far carriera...

Certamente poi, come dici, i media italiani hanno funzione per lo più nefasta. Ma stai tranquillo che il sottoscritto è ben immunizzato, ha altre fonti di informazione e...manco guarda la TV italiana!

Buon lavoro e arrisentirci