Wednesday, April 29, 2009

Compagnie de Transports au Maroc (CTM) : Is It Reliable ?


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Compagnie de Transports au Maroc (CTM)
Km 13.5 Autoroute de Casa-Rabat
Sidi Bernoussi
Casablanca
Morocco
Tel: 212/022/75 36 58


Dear Sir/Madam,

On April 20th 2009, I travelled from Marrakech to Casablanca by a CTM bus. According to the usual CTM procedure, my luggage was registered before departure (12:30) and this took place at the new station in Marrakech.
Once we arrived in Casablanca the officer promptly delivered the luggage which however was open. I checked inside and noticed that some items had been stolen.
Immediately I applied to the Casablanca CTM Station Chief and, as the latter requested, filled the "Fiche Reclamation" which you find attached.
The Chief and other officers ensured that investigations would have been carried out and, within three days, I would have got a response.

Unfortunately I got no response so far. By the way the investigations should not have been so difficult considered that:

1) I registered and delivered the luggage in Marrakech where only two men were in charge.
2) Nobody may have touched the luggage after those two men as the bus stopped nowhere along the way.
3) I personally saw the luggage getting out of the bus in Casablanca.
4) As the Chief Officer informed me, security cameras provide surveillance in the whole registration luggage area.

By this letter I am urging you to reply promptly informing me about the status of your investigations.
Please, either you find the stolen items or you reimburse me adequately.

It seems odd (and disturbing) that the major Morocco bus company cannot guarantee safe baggage transportation all the more in view of the fact that passangers have to pay an extra ticket in order to register the baggage.

Looking forward to getting news from you

Best regards

Marco Zoli

Tuesday, April 28, 2009

Prospettive Solari in Tempi di Crisi

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Tra i Paesi più colpiti dalla crisi economica globale c'è la Spagna che, fino a qualche tempo fa, era considerata una delle Nazioni più prospere e dinamiche d'Europa. Il tasso di disoccupazione della forza-lavoro spagnola è attorno al 17% . A ben vedere però il flop spagnolo è in gran parte un flop del settore immobiliare che è ancora fondamentale per tante economie del mondo ma che è un settore vecchio. Nei settori produttivi nuovi e positivi, come quello delle energie rinnovabili, la Spagna ha raggiunto invece nel 2008 risultati straordinari: la potenza FotoVoltaica (FV) installata è stata, nel 2008, di oltre 2.66 Gigawatts (GW). Si tratta di quasi la metà della potenza FV installata nel mondo che, nel 2008, è stata di circa 5.6 GW. Alcuni dei più grandi impianti FV del mondo sono stati realizzati in Spagna e, vicino Barcellona, i pannelli solari sono stati montati persino nei cimiteri.

Certamente questo risultato si spiega in parte col fatto che la nuova legge spagnola per il 2009 è peggiorativa in quanto prevede un massimo di 0.5 GW di potenza fotovoltaica installabile ed una riduzione forte delle tariffe incentivanti...dunque nel 2008 c'è stata una corsa a far impianti fotovoltaici in condizioni favorevoli. Comunque sia, il risultato spagnolo dimostra quale sia il potenziale di crescita del settore fotovoltaico e più in generale delle energie solari. La componente termica dell'energia solare è spesso sottovalutata (perchè vi girano attorno meno quattrini) eppure sarebbe di installazione immediata, efficiente ed economica. Come Turchia ed Israele hanno dimostrato da tempo.

Anche il mercato FV italiano è in buona crescita ed è diventato uno dei più importanti del mondo. Il totale di potenza FV installata a tutt'oggi è però di 0.45 GW...ancora pochino in confronto a Spagna e Germania ma in netta ascesa. Briciole però se si pensa che la potenza elettrica totale installata in Italia è di 78 GW ed è largamente insufficiente (a causa di sprechi e inefficienze come avviene peraltro in generale nel mondo).

Il fatto è che, nonostante la crisi globale, l'industria e il mercato delle energie solari e rinnovabili continuano a crescere. E crescono perchè non ci sono alternative alle energie rinnovabili. Gli USA ad esempio hanno registrato un incremento del 60% nel 2008 (con nuova potenza FV installata di 0.35 GW) dovuto soprattutto alla California. E le prospettive sono ottime per gli anni a venire considerato che i costi di produzione sono stati oramai ridotti...First Solar, l' azienda con sede in Arizona che è una delle più grandi produttrici mondiali di moduli solari con oltre 1GW previsti per il 2009, ha già annunciato due mesi fa di essere scesa sotto al costo di produzione di 1US$ per Watt. Ed entro la fine del 2009 First Solar completerà un altro grande impianto FV da 53 Megawatts di potenza vicino a Cottbus in Germania.

Dunque : 1) i costi di produzione notevolmente ridotti, 2) la possibilità di installare impianti produttivi laddove l'energia effettivamente si consuma, 3) la disponibilità enorme di energia solare su quasi tutto il Pianeta, 4) la bellezza e la duttilità degli impianti solari,
indicano chiaramente qual'è la strada che le società dovranno seguire per garantirsi la sicurezza energetica.

E la diffusione dell'auto elettrica sarà il vero punto di svolta...allora, anche senza incentivi statali, sarà conveniente investire a casa propria nella produzione di energia elettrica da fonte solare.