La truffa va in TV - Internet TV Teletruria:
La giornalista di punta dell'emittente toscana, Sara Lucaroni, mi intervista:
http://www.etruriamediagroup.tv/
Click su "Archivio" - "Videocronaca" - "Va Valdichiana" - "28/11/2007" - Play e.... verso la fine del notiziario (circa 3/4 di barra) appare l'intervista. Buona visione...
p.s. Intanto il premio (una ecolavatrice per lavare i panni sporchi) è stato consegnato ieri alla chetichella in un...convegno! Piero Angela è uscito di giuria.....
La storia narrata è a questo link:
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Ho ripreso in mano in questi giorni il numero più vecchio che conservo in casa de LaNuovaEcologia: è del Luglio del 1986, il Direttore era allora Paolo Gentiloni e nei Consigli di Direzione e di Redazione, tra i collaboratori, ritrovo nomi illustri e fondatori dell'ambientalismo italiano e internazionale. Alcuni non più tra noi. Eravamo all'indomani del disastro di Chernobyl, evento chiave e dirimente nella formazione di un profondo sentimento ambientalista per tanti adolescenti e giovani di allora. Quel disastro ambientale, pur quantitativamente non peggiore di altri, ha avuto una sua peculiarità: ha in un qualche modo cambiato la nostra percezione della natura e dei suoi frutti...di quei frutti, in quei giorni ed in quelli a venire noi dovevamo diffidare....potevano essere avvelenati. Non per caso, vicino alla mia pila di numeri de LaNuovaEcologia, tenevo da tanti anni un libro di Christa Wolf del 1987 tradotto anche in italiano: "Guasto, notizie di un giorno". Molti l'avranno letto.
Mai avrei pensato in quell'estate lontana di ritrovarmi a scrivere per denunciare una vicenda di cui LaNuovaEcologia è, oggi, triste protagonista.
Verso la fine di Maggio 2007 la redazione della rivista mi telefonò per informarmi che ero tra i quindici candidati al Premio Ambientalista 2007 indetto dalla rivista medesima. La scelta dei candidati era stata fatta da una giuria presieduta dal sig. Alberto Fiorillo, della segreteria nazionale di Legambiente (nonché membro dell'Ufficio Stampa) e composta da nomi famosi del giornalismo scientifico-ambientalista...Piero Angela, Mario Tozzi, Sveva Sagramola, Toni Mira, oltre che da Roberto Della Seta e Marco Fratoddi direttore della Nuova Ecologia.
L'aspetto dell'iniziativa che mi piacque da subito era costituito dal suo carattere globale: qualsiasi abitante (umano) del Pianeta poteva ora votare per e-mail o per fax e scegliere uno tra i 15 candidati selezionati sulla base di un qualche "merito ambientalista". Naturalmente era necessario dare i propri dati anagrafici...i voti anonimi non erano giustamente ammessi...insomma la cosa sembrava seria e trasparente! La scadenza elettorale era stata fissata al 31 Agosto.
Decisi dunque di partecipare alla elezione (intesa da me come un bel gioco) e vi coinvolsi tantissime persone amiche e conoscenti di tanti luoghi del mondo fornendo loro le informazioni necessarie per partecipare all'evento. Tra l'altro divertendomi e riavvicinando persone che non sentivo da tanti anni. Mai ho chiesto né saputo in che cosa consistesse effettivamente il Premio, era il carattere dell'iniziativa che mi interessava.
Tralascio i dettagli, pur significativi, delle relazioni che ho avuto col Direttore e la Redazione della rivista per sapere agli inizi di Settembre quale fosse stato l'esito dell'elezione. Il 17 Settembre, il sig.Fiorillo annuncia che la scadenza è stata spostata al 31 Ottobre in quanto "La pausa estiva ha indebolito la promozione dell'iniziativa e contiamo, pertanto, di rrilanciarla al meglio nelle prossime settimane."
A quel punto tutto mi è evidente...L'iniziativa non si era indebolita in quanto per due mesi e mezzo (e per quel che mi riguarda) amiche, amici e conoscenti mi avevano votato alla grande....sento gran puzzo di inghippo! Le regole del gioco non vengono rispettate e la cosa risulta tanto più fastidiosa perchè a farlo è il presidente della giuria, membro della segreteria Nazionale di Legambiente e del suo Ufficio stampa. Sta accadendo quel che avevo pensato potesse accadere....e lo avevano pensato anche diversi saggi amici. Nel mondo la gente non capisce il perchè di questa proroga che risulta così italica...anche tantissimi connazionali a dire il vero vogliono vederci chiaro...
e infatti tanti mi chiedono: "beh, è possibile che dopo due mesi e mezzo non si sappia come sia finita? Che abbiamo votato a fare?"
E così arriviamo all'oggi o meglio alle ore 15:41:33 del 15 Novembre data in cui il Fiorillo annuncia che "Alla fine ha vinto la voglia di legalità. Il più votato del premio ambientalista dell'anno è stato Raffaele Del Giudice, responsabile di un circolo campano di Legambiente....il secondo posto è di Marco Zoli....il terzo è di Silvia Pochettino...". Altro non è dato di sapere. Non viene specificato quante persone abbiano votato né, tantomeno, quanti voti abbiano avuto i singoli candidati. Qualche ora dopo il Fratoddi mi scrive chiedendomi se io "non sia rimasto troppo deluso per il secondo posto" ...replico invitandolo a pubblicare i risultati numerici del concorso sia alla data del 31 Agosto che a quella del 31 Ottobre. Chiedo che lo spoglio delle schede sia trasparente. Alle ore 13:00 del 16 Novembre, l'Ufficio Stampa di Legambiente comunica che "Del Giudice è il più votato" e Silvia Pochettino è al secondo posto....la medesima notizia appare anche sul sito della rivista. Vengo "purgato" dalla classifica per aver chiesto che fossero pubblicati i risultati....e così il duo Fiorillo-Fratoddi consegna, peraltro ingenuamente, la prova che l'intera faccenda è una truffa in grande stile. Tutto ciò naturalmente viene gestito ed annunciato "in nome della legalità". Credo che i fatti parlino chiaro!
Lo scopo dell'iniziativa elettorale era dunque duplice: a) lanciare la rivista; b) lanciare il "vincitore" pre-stabilito nell'arena politica napoletana. L'operazione di marketing era stata condotta bene tant'è che nomi famosi figuravano sia in giuria che tra i candidati con l'evidente funzione di richiamo. Va da sé che entrambi gli scopi avrebbero potuto essere perseguiti legittimamente senza coinvolgere migliaia di persone che, in buona fede, hanno votato consegnando peraltro i propri dati anagrafici.
Costoro avrebbero potuto molto più semplicemente assegnare un premio al loro amico e rinunciare alla farsa del "voto dei lettori". A prescindere dal fatto che truffe di questo livello sono destinate ad avere un effetto boomerang, ho voluto scrivere queste righe di denuncia perché credo che con questa vicenda la redazione de LaNuovaEcologia, in primis il suo Direttore, abbia compiuto un piccolo "disastro ambientale"...d'ora in poi è lecito diffidare dei frutti del loro lavoro: potrebbero essere avvelenati! E, almeno per me, non è piacevole sapere che nella Segreteria Nazionale di Legambiente siedano personaggi così ambigui: d'ora in poi è giusto diffidare di tutti i loro comunicati stampa. Forse anche questo è motivo di riflessione per il prossimo ottavo congresso nazionale che si apre a giorni.
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Teletruria Top Journalist Sara Lucaroni interviews me:
http://www.etruriamediagroup.tv/
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