Qualche giorno fa, Massimo Serafini ha scritto uno sconsolato articolo sul giornale online "Aprile": egli rifletteva sul perchè il Congresso di Legambiente sia stato ignorato dalla stampa e, più in generale, sulle prospettive dell'ambientalismo in relazione ad alcune questioni concrete ed attuali....ho trovato quell'analisi sincera e così vi ho aggiunto in calce un commento.
E' evidente ai più che se una grande associazione ambientalista finisce con l'essere collaterale ad un grosso partito politico, essa perde gran parte della sua funzione. Peggio, al suo interno, si sviluppano competizioni ed aspirazioni di carriera finalizzate a conquistare posizioni chiave per il "lancio" verso Montecitorio o Palazzo Madama....il che significa, molto brutalmente, uno stipendio da 20-25.000 Euro/mese...più altre cosine!
Questo è quello che è successo, come tutti sanno....è stato spesso sottolineato, anche al Congresso, che l'associazione deve rimanere autonoma dai partiti....la frequenza con cui queste sottolineature appaiono nei discorsi dei vari dirigenti è indice di per sè che tale autonomia, ai vertici, de facto non c'è. Se ci fosse non vi sarebbe bisogno di sottolinearne l'esigenza. Di conseguenza è poi ovvio che il Congresso funga da passerella per i vari politici i quali sfilano ripetendo frasi scontate e noiose...non sarebbe stato più interessante offrire una misura concreta del grado di "reale cultura ambientalista" dei vari dirigenti di Legambiente nella loro vita quotidiana? Sarebbe molto carino (e non riduttivo) se i parlamentari legambientini, il presidente, i vari membri della segreteria nazionale ci raccontassero se (e in che misura) loro dipendono dal metano e dagli altri combustibili fossili, se essi usano acqua potabile per tirar lo sciacquone, quanti rifiuti/giorno producono e così via...questioni solo apparentemente banali....io sono sempre convinto che l'esempio individuale sia decisivo al fine di acquisire credibilità....ho invece la netta impressione che molti ambientalisti italici siano più portati alla chiacchiera che all'azione concreta!
In margine a questa rapida riflessione, vorrei dire con una qual certa soddisfazione (e per diverse ragioni) che l'oscuramento del Congresso di Legambiente era stato previsto con anticipo in questo blog...!! Continuo peraltro a pensare che nei tanti circoli di LA vi siano tantissime persone che credono in quello che fanno ed agiscono con coerenza ambientalista.
Riprenderemo l'azione nei prossimi mesi...ora sono in tournee.
Buone feste
Questo blog nasce con l'intento di dare un contributo alla diffusione di una cultura ambientalista sia teorico-scientifica che operativa. E libera da intrallazzi. Strada facendo qualche divagazione si fa necessaria. ******* Motivation which inspires this blog is helping to spread an environmental culture with both scientific and practical sound basis. Above all, a Frauds Free culture. Some contributions on other issues are published according to latest news and needs.
Friday, December 14, 2007
Thursday, December 13, 2007
Monday, December 10, 2007
ECO FRAUD ENTERS RENOWNED ROME UNIVERSITY "LA SAPIENZA"
Eco fraud news is spreading more and more...now it is shaking the academic world after famous Rome university "La Sapienza" has been sadly involved in the tricky story.
On November 29th, the Science of Communications Faculty Head, Prof.Morcellini opened a meeting on "Lifestyles and Behavior of Italians" at the University Congress Centre. Researchers and sociologists attended. Even high school teachers had been invited to participate in framework of their school teaching programs. Soon after the introductory speeches, the dubious man from Neaples suburbs has been awarded Environmentalist 2007. Needless to say that a more appropriate place could not have been chosen by his clan mates, Mr.Della Seta and Mr.Fratoddi, to end their astonishing fraud. The two eco-guys were the only ones to survive as jury members.
While concerned communication has been sent to University authorities, unclear connections between some academics and "green painted" Partito Democratico top members need to be investigated! Where else in Europe, can University Congress Centres be used as stage by dubious politicians to achieve their goals? Of course their political aims are camouflaged by "cultural meetings"....
Ambiguous position of apparently reliable Mr.Della Seta was evident to everybody: while he was still in charge as president of the environmental league (Legambiente), he also showed up as national committee member of new born "Partito Democratico" led by Mr. Veltroni!
Formally, the double game ceased yesterday evening with the election of a new Legambiente president.
Substantially the links between environmental association and "Partito Democratico" keep on being very strong with the former providing a green face for the latter.
Whenever campaigning inside Universities and cultural structures is required, the sly dog uses the trendy eco-face!
My feeling is that the time has come to stop, by several means, arrogant political intrusions in any field of italian civil society...
http://www.ecostiera.it/index.php?option=com_content&task=view§ionid=24&id=1028&Itemid=67&idvis=1
On November 29th, the Science of Communications Faculty Head, Prof.Morcellini opened a meeting on "Lifestyles and Behavior of Italians" at the University Congress Centre. Researchers and sociologists attended. Even high school teachers had been invited to participate in framework of their school teaching programs. Soon after the introductory speeches, the dubious man from Neaples suburbs has been awarded Environmentalist 2007. Needless to say that a more appropriate place could not have been chosen by his clan mates, Mr.Della Seta and Mr.Fratoddi, to end their astonishing fraud. The two eco-guys were the only ones to survive as jury members.
While concerned communication has been sent to University authorities, unclear connections between some academics and "green painted" Partito Democratico top members need to be investigated! Where else in Europe, can University Congress Centres be used as stage by dubious politicians to achieve their goals? Of course their political aims are camouflaged by "cultural meetings"....
Ambiguous position of apparently reliable Mr.Della Seta was evident to everybody: while he was still in charge as president of the environmental league (Legambiente), he also showed up as national committee member of new born "Partito Democratico" led by Mr. Veltroni!
Formally, the double game ceased yesterday evening with the election of a new Legambiente president.
Substantially the links between environmental association and "Partito Democratico" keep on being very strong with the former providing a green face for the latter.
Whenever campaigning inside Universities and cultural structures is required, the sly dog uses the trendy eco-face!
My feeling is that the time has come to stop, by several means, arrogant political intrusions in any field of italian civil society...
http://www.ecostiera.it/index.php?option=com_content&task=view§ionid=24&id=1028&Itemid=67&idvis=1
Sunday, December 9, 2007
LA CENTRALE NUCLEARE DISMESSA DI SESSA AURUNCA
A proposito delle (spesso dimenticate) centrali nucleari italiane vorrei segnalare un interessante aggiornamento relativo alla centrale di Sessa Aurunca (Caserta) che entrò in funzione nel 1964. Aveva una potenza di 160 MW e, in 14 anni di esercizio, fornì circa 12.5TWh
http://www.ecostiera.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1068&Itemid=52&idvis=1
http://www.ecostiera.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1068&Itemid=52&idvis=1
Wednesday, December 5, 2007
IL CIGNO INDIGNATO VA A CONGRESSO - EDITORIALE
Care Ambientaliste, cari Ambientalisti,
Molte e molti di voi stanno per partire alla volta di Roma per partecipare da delegati all'VIII Congresso di Legambiente, molti altri pur stando a casa verranno informati delle vicende congressuali. Dalla Val di Susa, alla provincia di Agrigento, dalla provincia di Palermo a quella di Venezia, da Bologna a Napoli, da Siena a Rispescia, tutte e tutti si interrogano comunque sul senso della propria esperienza e del proprio agire all'interno di una grande Associazione ambientalista. Le domande che vi ponete da tempo (e non solo in queste ore) sono legittime anche in considerazione del tempo che generosamente dedicate alla vita e all'attività del vostro circolo.
E' un fatto che la cultura ambientalista, pur essendosi diffusa, non è diventata in Italia senso comune. Non ha sfondato. I numeri parlano come al solito chiaro....potrei snocciolarne per pagine se non fosse che ho molto da fare. Basti solo considerare che l'Italia non soddisferà i requisiti imposti dal Protocollo di Kyoto relativi alla riduzione (peraltro modesta: 6.5% rispetto alla quota del 1990) dei gas serra. Questa drammatica inadempienza si tradurrà peraltro in un esborso finanziario che finirà col pesare sui portafogli di tutti i cittadini, virtuosi o meno che essi siano. Altri importanti Paesi europei hanno fatto molto ma molto meglio pur dovendo soddisfare a vincoli di Protocollo per loro più restrittivi.
Vien fatto di chiedersi quale siano le origini del parziale (sostanziale) fallimento della politica ambientalista in Italia e del perchè essa rimanga tema marginale nell'agenda dei governi. Io credo che una cultura ambientalista possa essere forte e vincente solo se si basa su esempi virtuosi, su di una rete diffusa di individui che sappiano tradurre le istanze generali in comportamenti, anche personali, concreti. Sono allergico agli slogan ma quel "pensare globalmente e agire localmente" che ha contrassegnato la nascita del Cigno mi piace proprio. Era già mio quando forse l'uovo del Cigno stava per schiudersi. Bene, a me pare che nella dirigenza di una grande associazione ambientalista dovrebbero esservi individui altamente virtuosi: ambientalisti coerenti innanzitutto a casa propria. Mi dispiace ma nell'ambientalismo italiano non vedo una personalità di spicco, nè un Gandhi, nè una Vandana Shiva, nè una Wangari Mathai nè un Barry Commoner e neanche un Cohen Bendit. La mia generale impressione è che la generosità e l'impegno di tante ambientalisti di base rischino di rimanere frustrati anche (ma non solo) per l'assenza di leaders carismatici. Peggio: la struttura ambientalista rischia di diventare trampolino di lancio per le aspirazioni di carriera politica di alcuni maneggioni. Magari poi diversi politicanti, nel loro quotidiano, emettono 3 o 4 volte più gas serra di un cittadino medio italiano (il quale già emette molto...anzi maledettamente troppo!). Tale rischio è enorme in Italia anche in virtù del fatto che gli stipendi elargiti ai parlamentari sono assurdamente alti. Recentemente i parlamentari tedeschi hanno avuto un aumento del 10% salendo a 7.700 Euro. (tale aumento è stato leggermente compensato da una riduzione delle loro pensioni). I parlamentari italiani guadagnano circa 3 volte tanto: l'obiettivo economico è dunque lauto anche per gli ambientalisti rampanti....uno stipendio robusto stimola l'appetito!
Il senso di una mia recente denuncia (descritta in dettaglio in questo blog) è stato chiaro a quasi tutti in Italia e nel mondo. Da tempo sapevo che vi erano anche in Legambiente tentazioni verticistiche e aspirazioni di carriera, tendenze a fare piccoli giochini pur di conquistarsi un misero posto al sole. Queste cose avvengono di frequente quando le Associazioni si strutturano, esattamente come accade nei Partiti e altrove. La vicenda del Premio Ambientalista lanciato da La NuovaEcologia è stata eloquente, la classica goccia che fa traboccare il vaso... migliaia di iscritti, lettori della rivista dell'associazione, semplici cittadini del mondo, sono stati truffati alla grande da alcuni signori ben collocati all'interno di Legambiente. E' stato leso un diritto elementare: quello di sapere come va a finire un'elezione a cui si è partecipato. Peraltro in forma non anonima e fornendo i propri dati. Ho ricevuto tantissime lettere le quali avevano un comune denominatore. Tutti si chiedevano: "ma se questi tizi organizzano una truffa del genere per un semplice concorso-premio (che di per sè era una bella iniziativa, aggiungo io) dove potrebbero mai arrivare qualora la posta in gioco fosse più alta?".
E' evidente che la credibilità di questi Furbacchioni è ora uguale a zero ma, purtroppo, anche la credibilità dei vertici dell' associazione e della sua rivista è stata messa in discussione! Non da me ma dai fatti!
Non mi ci è voluto molto per smascherare i truffatori....rassicuro anche alcune amiche che mi hanno chiesto perchè vi perdessi tanto tempo visto che la cosa esula dai miei interessi. Allora: in due ore ho aperto questo blog (che in breve ha acquisito notevole diffusione ed alto indice di gradimento) e nel giro di un paio di giorni la notizia ha fatto il giro d'Italia e dei settori del mondo che avevano partecipato....grazie ad una vera giornalista, direttrice di ecostiera.it
http://www.ecostiera.it/index.php?option=com_content&task=view§ionid=24&id=1028&Itemid=67&idvis=1
ed al potentissimo nodo di Peacelink:
www.peacelink.it/ecologia/a/24121.html
la mia denuncia ha coperto le altre notizie provenienti dalle fonti dell'ambientalismo. Il responso di Google è ancor oggi inequivocabile. Così, il membro di maggior prestigio della giuria ha fatto togliere il proprio nome dalla medesima: non voleva che esso fosse usato per coprire una truffa. Va dato atto al Presidente di Legambiente Della Seta di aver prontamente silurato l'impresentabile presidente di giuria. Essa giuria è andata in frantumi e Della Seta è andato al convegno pre-congressuale sugli "stili di vita" trascinandosi dietro il solo direttore della rivista in preda peraltro ad un forte mal di stomaco....ho appreso ieri che il Fratoddi figurerebbe tra i docenti dell'Università di Cassino (Facoltà di Lettere&Filosofia)....non ho ben capito se egli insegni "Scrittura giornalistica e Teoria dei Nuovi Media" o cos'altro; non mi è chiara la qualità delle competenze che gli permetterebbero di fare il docente universitario....sulla base di quale curriculum?....Approfondiremo la questione che si interseca con quella della proliferazione abnorme dei corsi di studio universitari. Tale proliferazione porta poi a dare incarichi anche al primo che passa....
Comunque, tornando a noi, il Della Seta avrebbe potuto fare una cosa molto semplice: far pubblicare i veri risultati elettorali esaminati da commissione indipendente....come si fa in democrazia! E' incredibile che si deva stare a sottolineare queste cosine nell'Italia del 2007....
Sta di fatto che il convegno sui "comportamenti degli italiani e i loro stili di vita" tenutosi il 29 Novembre al Centro Congressi dell'Università La Sapienza si è invece aperto con l'epilogo di una clamorosa operazione truffaldina....la consegna del famoso premio ad un uomo di Qualiano (NA) che ha legato la propria immagine alla (vera) emergenza ambientale e allo scandalo delle balle di rifiuti accumulati nell'hinterland nord del capoluogo campano. Peccato che proprio nelle sue zone, in molti ora lo indichino come "il Principe delle Eco-balle".... io l'avevo detto che l'intera operazione aveva un intrinseco effetto-boomerang!
Naturalmente, ora anche il mondo Accademico verrà investito della questione: moltissimi docenti e ricercatori di importanti istituzioni internazionali avevano partecipato e votato. Risulta perlomeno fastidioso che proprio il Centro Congressi di una prestigiosa Università Europea venga usato come palcoscenico da parte di piccoli uomini in procinto di costruirsi un ruolo politico anche attraverso convegni ed elargizioni di premi...forse sarebbe più consono se il Della Seta e i suoi amici organizzassero a casa loro gli incontri sui "comportamenti degli italiani".
Amiche e amici...non ho dunque perso molto tempo....ed il mio input di risorsa-tempo era commisurato all'output: fare emergere la verità....i Nuovi Media, di cui sono grande amico anche in Pratica, mi hanno aiutato e un pochino mi sono pure divertito. Scrivere mi piace...per chi è abituato a lavorare veramente queste cose son bazzeccole. Insomma ne è valsa la pena perchè penso che solo le analisi dirette uccidano l' ipocrisia e promuovano un sano ambientalismo.
Spero di aver contribuito ad avviare una riflessione. Tutto qui. Sarò impegnato nei prossimi giorni...Vi auguro un prospero Congresso....divertitevi e siate esigenti.
Cari saluti
Molte e molti di voi stanno per partire alla volta di Roma per partecipare da delegati all'VIII Congresso di Legambiente, molti altri pur stando a casa verranno informati delle vicende congressuali. Dalla Val di Susa, alla provincia di Agrigento, dalla provincia di Palermo a quella di Venezia, da Bologna a Napoli, da Siena a Rispescia, tutte e tutti si interrogano comunque sul senso della propria esperienza e del proprio agire all'interno di una grande Associazione ambientalista. Le domande che vi ponete da tempo (e non solo in queste ore) sono legittime anche in considerazione del tempo che generosamente dedicate alla vita e all'attività del vostro circolo.
E' un fatto che la cultura ambientalista, pur essendosi diffusa, non è diventata in Italia senso comune. Non ha sfondato. I numeri parlano come al solito chiaro....potrei snocciolarne per pagine se non fosse che ho molto da fare. Basti solo considerare che l'Italia non soddisferà i requisiti imposti dal Protocollo di Kyoto relativi alla riduzione (peraltro modesta: 6.5% rispetto alla quota del 1990) dei gas serra. Questa drammatica inadempienza si tradurrà peraltro in un esborso finanziario che finirà col pesare sui portafogli di tutti i cittadini, virtuosi o meno che essi siano. Altri importanti Paesi europei hanno fatto molto ma molto meglio pur dovendo soddisfare a vincoli di Protocollo per loro più restrittivi.
Vien fatto di chiedersi quale siano le origini del parziale (sostanziale) fallimento della politica ambientalista in Italia e del perchè essa rimanga tema marginale nell'agenda dei governi. Io credo che una cultura ambientalista possa essere forte e vincente solo se si basa su esempi virtuosi, su di una rete diffusa di individui che sappiano tradurre le istanze generali in comportamenti, anche personali, concreti. Sono allergico agli slogan ma quel "pensare globalmente e agire localmente" che ha contrassegnato la nascita del Cigno mi piace proprio. Era già mio quando forse l'uovo del Cigno stava per schiudersi. Bene, a me pare che nella dirigenza di una grande associazione ambientalista dovrebbero esservi individui altamente virtuosi: ambientalisti coerenti innanzitutto a casa propria. Mi dispiace ma nell'ambientalismo italiano non vedo una personalità di spicco, nè un Gandhi, nè una Vandana Shiva, nè una Wangari Mathai nè un Barry Commoner e neanche un Cohen Bendit. La mia generale impressione è che la generosità e l'impegno di tante ambientalisti di base rischino di rimanere frustrati anche (ma non solo) per l'assenza di leaders carismatici. Peggio: la struttura ambientalista rischia di diventare trampolino di lancio per le aspirazioni di carriera politica di alcuni maneggioni. Magari poi diversi politicanti, nel loro quotidiano, emettono 3 o 4 volte più gas serra di un cittadino medio italiano (il quale già emette molto...anzi maledettamente troppo!). Tale rischio è enorme in Italia anche in virtù del fatto che gli stipendi elargiti ai parlamentari sono assurdamente alti. Recentemente i parlamentari tedeschi hanno avuto un aumento del 10% salendo a 7.700 Euro. (tale aumento è stato leggermente compensato da una riduzione delle loro pensioni). I parlamentari italiani guadagnano circa 3 volte tanto: l'obiettivo economico è dunque lauto anche per gli ambientalisti rampanti....uno stipendio robusto stimola l'appetito!
Il senso di una mia recente denuncia (descritta in dettaglio in questo blog) è stato chiaro a quasi tutti in Italia e nel mondo. Da tempo sapevo che vi erano anche in Legambiente tentazioni verticistiche e aspirazioni di carriera, tendenze a fare piccoli giochini pur di conquistarsi un misero posto al sole. Queste cose avvengono di frequente quando le Associazioni si strutturano, esattamente come accade nei Partiti e altrove. La vicenda del Premio Ambientalista lanciato da La NuovaEcologia è stata eloquente, la classica goccia che fa traboccare il vaso... migliaia di iscritti, lettori della rivista dell'associazione, semplici cittadini del mondo, sono stati truffati alla grande da alcuni signori ben collocati all'interno di Legambiente. E' stato leso un diritto elementare: quello di sapere come va a finire un'elezione a cui si è partecipato. Peraltro in forma non anonima e fornendo i propri dati. Ho ricevuto tantissime lettere le quali avevano un comune denominatore. Tutti si chiedevano: "ma se questi tizi organizzano una truffa del genere per un semplice concorso-premio (che di per sè era una bella iniziativa, aggiungo io) dove potrebbero mai arrivare qualora la posta in gioco fosse più alta?".
E' evidente che la credibilità di questi Furbacchioni è ora uguale a zero ma, purtroppo, anche la credibilità dei vertici dell' associazione e della sua rivista è stata messa in discussione! Non da me ma dai fatti!
Non mi ci è voluto molto per smascherare i truffatori....rassicuro anche alcune amiche che mi hanno chiesto perchè vi perdessi tanto tempo visto che la cosa esula dai miei interessi. Allora: in due ore ho aperto questo blog (che in breve ha acquisito notevole diffusione ed alto indice di gradimento) e nel giro di un paio di giorni la notizia ha fatto il giro d'Italia e dei settori del mondo che avevano partecipato....grazie ad una vera giornalista, direttrice di ecostiera.it
http://www.ecostiera.it/index.php?option=com_content&task=view§ionid=24&id=1028&Itemid=67&idvis=1
ed al potentissimo nodo di Peacelink:
www.peacelink.it/ecologia/a/24121.html
la mia denuncia ha coperto le altre notizie provenienti dalle fonti dell'ambientalismo. Il responso di Google è ancor oggi inequivocabile. Così, il membro di maggior prestigio della giuria ha fatto togliere il proprio nome dalla medesima: non voleva che esso fosse usato per coprire una truffa. Va dato atto al Presidente di Legambiente Della Seta di aver prontamente silurato l'impresentabile presidente di giuria. Essa giuria è andata in frantumi e Della Seta è andato al convegno pre-congressuale sugli "stili di vita" trascinandosi dietro il solo direttore della rivista in preda peraltro ad un forte mal di stomaco....ho appreso ieri che il Fratoddi figurerebbe tra i docenti dell'Università di Cassino (Facoltà di Lettere&Filosofia)....non ho ben capito se egli insegni "Scrittura giornalistica e Teoria dei Nuovi Media" o cos'altro; non mi è chiara la qualità delle competenze che gli permetterebbero di fare il docente universitario....sulla base di quale curriculum?....Approfondiremo la questione che si interseca con quella della proliferazione abnorme dei corsi di studio universitari. Tale proliferazione porta poi a dare incarichi anche al primo che passa....
Comunque, tornando a noi, il Della Seta avrebbe potuto fare una cosa molto semplice: far pubblicare i veri risultati elettorali esaminati da commissione indipendente....come si fa in democrazia! E' incredibile che si deva stare a sottolineare queste cosine nell'Italia del 2007....
Sta di fatto che il convegno sui "comportamenti degli italiani e i loro stili di vita" tenutosi il 29 Novembre al Centro Congressi dell'Università La Sapienza si è invece aperto con l'epilogo di una clamorosa operazione truffaldina....la consegna del famoso premio ad un uomo di Qualiano (NA) che ha legato la propria immagine alla (vera) emergenza ambientale e allo scandalo delle balle di rifiuti accumulati nell'hinterland nord del capoluogo campano. Peccato che proprio nelle sue zone, in molti ora lo indichino come "il Principe delle Eco-balle".... io l'avevo detto che l'intera operazione aveva un intrinseco effetto-boomerang!
Naturalmente, ora anche il mondo Accademico verrà investito della questione: moltissimi docenti e ricercatori di importanti istituzioni internazionali avevano partecipato e votato. Risulta perlomeno fastidioso che proprio il Centro Congressi di una prestigiosa Università Europea venga usato come palcoscenico da parte di piccoli uomini in procinto di costruirsi un ruolo politico anche attraverso convegni ed elargizioni di premi...forse sarebbe più consono se il Della Seta e i suoi amici organizzassero a casa loro gli incontri sui "comportamenti degli italiani".
Amiche e amici...non ho dunque perso molto tempo....ed il mio input di risorsa-tempo era commisurato all'output: fare emergere la verità....i Nuovi Media, di cui sono grande amico anche in Pratica, mi hanno aiutato e un pochino mi sono pure divertito. Scrivere mi piace...per chi è abituato a lavorare veramente queste cose son bazzeccole. Insomma ne è valsa la pena perchè penso che solo le analisi dirette uccidano l' ipocrisia e promuovano un sano ambientalismo.
Spero di aver contribuito ad avviare una riflessione. Tutto qui. Sarò impegnato nei prossimi giorni...Vi auguro un prospero Congresso....divertitevi e siate esigenti.
Cari saluti
Sunday, December 2, 2007
DA AMALFI A PISA: LE REPUBBLICHE MARINARE INCHIODANO I TRUFFATORI
Ora la denuncia va anche su uno dei siti chiave del movimento ambientalista italiano
http://www.peacelink.it/ecologia/a/24121.html
E così, mentre i vertici di Legambiente sono molto occupati a gestire la loro carriera politica nel nuovo partito democratico, proprio tutti vengono a conoscenza della truffa...mi sa che LaNuovaEcologia dovrà, nel prossimo futuro, essere distribuita gratis all'uscita delle metropolitane...
Intanto l'uomo di Qualiano prende l'ecolavatrice e scappa...torna ad insegnare legalità....!!
Se mi avesse detto che gli serviva un elettrodomestico glielo avrei regalato io pur di evitargli una figuraccia così clamorosamente penosa su scala mondiale!
Precisazione! Sono stati truffati tutti coloro che hanno partecipato all'iniziativa esprimendo il loro voto per uno qualsiasi dei candidati...l'oggetto del contendere non è il Premio bensì il Principio....
Io non avrei proprio saputo che farmene dell'eco-lavatrice: la mia Bosch funziona benissimo ed anche a costo zero.
Devo sottolineare la questione SOLO per alcuni italiani....all'estero hanno capito tutti al volo di che si tratta...sembra che in Italia le truffe siano talmente tante che oramai alcuni accettino passivamente di essere fregati anche quando votano!
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I wish to thank Peacelink Editorial Staff and in particular Flaviano Bianchini, Amnesty International activist as well. Flaviano's focus is mainly on South and Central American issues also in view of his direct and often dramatic experiences there. He was candidate to the Award Environmentalist launched by the Legambiente magazine. He is based in Pisa.
Saturday, December 1, 2007
PIERO ANGELA ESCE DI GIURIA! - FRAUD VERSUS FARCE
Il famoso premio avrebbe dovuto essere consegnato al Congresso (con i delegati) tra il 7 e il 9 Dicembre....ma i delegati erano stati (in gran parte) avvertiti della truffa!
Così il clan dei Furbacchioni ha pensato bene di anticipare a stamani la consegna del Premio Ambientalista: è avvenuto ad un convegno sugli stili di vita....via il dente via il dolore.....però il "vincitore", il socio di Qualiano (Napoli) è stato scelto dalla giuria, non più dai lettori/elettori!
Inoltre in giuria non c'è più il Dr. Piero Angela....
************************************************************************************
Award Environmentalist delivered in the morning at a meeting on lifestyles.
I remind you that it should have been delivered at the National Congress, December 7-9th, in front of all national delegates. The man from Qualiano (Napoli) awarded by his clan-mates.
The F-clan anticipates delivery....moreover pressrelease informs that it has become a jury Award.....voters play no role !
Again: top jury member, Dr. Piero Angela, is no longer in the jury.....
Fraud is over, Farce will remain for ever.....take it as a master example of dubious italian style...
Così il clan dei Furbacchioni ha pensato bene di anticipare a stamani la consegna del Premio Ambientalista: è avvenuto ad un convegno sugli stili di vita....via il dente via il dolore.....però il "vincitore", il socio di Qualiano (Napoli) è stato scelto dalla giuria, non più dai lettori/elettori!
Inoltre in giuria non c'è più il Dr. Piero Angela....
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Award Environmentalist delivered in the morning at a meeting on lifestyles.
I remind you that it should have been delivered at the National Congress, December 7-9th, in front of all national delegates. The man from Qualiano (Napoli) awarded by his clan-mates.
The F-clan anticipates delivery....moreover pressrelease informs that it has become a jury Award.....voters play no role !
Again: top jury member, Dr. Piero Angela, is no longer in the jury.....
Fraud is over, Farce will remain for ever.....take it as a master example of dubious italian style...
LA TRUFFA SU TELETRURIA - TUSCANY TV UNMASKS THE FRAUD
La truffa va in TV - Internet TV Teletruria:
La giornalista di punta dell'emittente toscana, Sara Lucaroni, mi intervista:
http://www.etruriamediagroup.tv/
Click su "Archivio" - "Videocronaca" - "Va Valdichiana" - "28/11/2007" - Play e.... verso la fine del notiziario (circa 3/4 di barra) appare l'intervista. Buona visione...
p.s. Intanto il premio (una ecolavatrice per lavare i panni sporchi) è stato consegnato ieri alla chetichella in un...convegno! Piero Angela è uscito di giuria.....
La storia narrata è a questo link:
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Ho ripreso in mano in questi giorni il numero più vecchio che conservo in casa de LaNuovaEcologia: è del Luglio del 1986, il Direttore era allora Paolo Gentiloni e nei Consigli di Direzione e di Redazione, tra i collaboratori, ritrovo nomi illustri e fondatori dell'ambientalismo italiano e internazionale. Alcuni non più tra noi. Eravamo all'indomani del disastro di Chernobyl, evento chiave e dirimente nella formazione di un profondo sentimento ambientalista per tanti adolescenti e giovani di allora. Quel disastro ambientale, pur quantitativamente non peggiore di altri, ha avuto una sua peculiarità: ha in un qualche modo cambiato la nostra percezione della natura e dei suoi frutti...di quei frutti, in quei giorni ed in quelli a venire noi dovevamo diffidare....potevano essere avvelenati. Non per caso, vicino alla mia pila di numeri de LaNuovaEcologia, tenevo da tanti anni un libro di Christa Wolf del 1987 tradotto anche in italiano: "Guasto, notizie di un giorno". Molti l'avranno letto.
Mai avrei pensato in quell'estate lontana di ritrovarmi a scrivere per denunciare una vicenda di cui LaNuovaEcologia è, oggi, triste protagonista.
Verso la fine di Maggio 2007 la redazione della rivista mi telefonò per informarmi che ero tra i quindici candidati al Premio Ambientalista 2007 indetto dalla rivista medesima. La scelta dei candidati era stata fatta da una giuria presieduta dal sig. Alberto Fiorillo, della segreteria nazionale di Legambiente (nonché membro dell'Ufficio Stampa) e composta da nomi famosi del giornalismo scientifico-ambientalista...Piero Angela, Mario Tozzi, Sveva Sagramola, Toni Mira, oltre che da Roberto Della Seta e Marco Fratoddi direttore della Nuova Ecologia.
L'aspetto dell'iniziativa che mi piacque da subito era costituito dal suo carattere globale: qualsiasi abitante (umano) del Pianeta poteva ora votare per e-mail o per fax e scegliere uno tra i 15 candidati selezionati sulla base di un qualche "merito ambientalista". Naturalmente era necessario dare i propri dati anagrafici...i voti anonimi non erano giustamente ammessi...insomma la cosa sembrava seria e trasparente! La scadenza elettorale era stata fissata al 31 Agosto.
Decisi dunque di partecipare alla elezione (intesa da me come un bel gioco) e vi coinvolsi tantissime persone amiche e conoscenti di tanti luoghi del mondo fornendo loro le informazioni necessarie per partecipare all'evento. Tra l'altro divertendomi e riavvicinando persone che non sentivo da tanti anni. Mai ho chiesto né saputo in che cosa consistesse effettivamente il Premio, era il carattere dell'iniziativa che mi interessava.
Tralascio i dettagli, pur significativi, delle relazioni che ho avuto col Direttore e la Redazione della rivista per sapere agli inizi di Settembre quale fosse stato l'esito dell'elezione. Il 17 Settembre, il sig.Fiorillo annuncia che la scadenza è stata spostata al 31 Ottobre in quanto "La pausa estiva ha indebolito la promozione dell'iniziativa e contiamo, pertanto, di rrilanciarla al meglio nelle prossime settimane."
A quel punto tutto mi è evidente...L'iniziativa non si era indebolita in quanto per due mesi e mezzo (e per quel che mi riguarda) amiche, amici e conoscenti mi avevano votato alla grande....sento gran puzzo di inghippo! Le regole del gioco non vengono rispettate e la cosa risulta tanto più fastidiosa perchè a farlo è il presidente della giuria, membro della segreteria Nazionale di Legambiente e del suo Ufficio stampa. Sta accadendo quel che avevo pensato potesse accadere....e lo avevano pensato anche diversi saggi amici. Nel mondo la gente non capisce il perchè di questa proroga che risulta così italica...anche tantissimi connazionali a dire il vero vogliono vederci chiaro...
e infatti tanti mi chiedono: "beh, è possibile che dopo due mesi e mezzo non si sappia come sia finita? Che abbiamo votato a fare?"
E così arriviamo all'oggi o meglio alle ore 15:41:33 del 15 Novembre data in cui il Fiorillo annuncia che "Alla fine ha vinto la voglia di legalità. Il più votato del premio ambientalista dell'anno è stato Raffaele Del Giudice, responsabile di un circolo campano di Legambiente....il secondo posto è di Marco Zoli....il terzo è di Silvia Pochettino...". Altro non è dato di sapere. Non viene specificato quante persone abbiano votato né, tantomeno, quanti voti abbiano avuto i singoli candidati. Qualche ora dopo il Fratoddi mi scrive chiedendomi se io "non sia rimasto troppo deluso per il secondo posto" ...replico invitandolo a pubblicare i risultati numerici del concorso sia alla data del 31 Agosto che a quella del 31 Ottobre. Chiedo che lo spoglio delle schede sia trasparente. Alle ore 13:00 del 16 Novembre, l'Ufficio Stampa di Legambiente comunica che "Del Giudice è il più votato" e Silvia Pochettino è al secondo posto....la medesima notizia appare anche sul sito della rivista. Vengo "purgato" dalla classifica per aver chiesto che fossero pubblicati i risultati....e così il duo Fiorillo-Fratoddi consegna, peraltro ingenuamente, la prova che l'intera faccenda è una truffa in grande stile. Tutto ciò naturalmente viene gestito ed annunciato "in nome della legalità". Credo che i fatti parlino chiaro!
Lo scopo dell'iniziativa elettorale era dunque duplice: a) lanciare la rivista; b) lanciare il "vincitore" pre-stabilito nell'arena politica napoletana. L'operazione di marketing era stata condotta bene tant'è che nomi famosi figuravano sia in giuria che tra i candidati con l'evidente funzione di richiamo. Va da sé che entrambi gli scopi avrebbero potuto essere perseguiti legittimamente senza coinvolgere migliaia di persone che, in buona fede, hanno votato consegnando peraltro i propri dati anagrafici.
Costoro avrebbero potuto molto più semplicemente assegnare un premio al loro amico e rinunciare alla farsa del "voto dei lettori". A prescindere dal fatto che truffe di questo livello sono destinate ad avere un effetto boomerang, ho voluto scrivere queste righe di denuncia perché credo che con questa vicenda la redazione de LaNuovaEcologia, in primis il suo Direttore, abbia compiuto un piccolo "disastro ambientale"...d'ora in poi è lecito diffidare dei frutti del loro lavoro: potrebbero essere avvelenati! E, almeno per me, non è piacevole sapere che nella Segreteria Nazionale di Legambiente siedano personaggi così ambigui: d'ora in poi è giusto diffidare di tutti i loro comunicati stampa. Forse anche questo è motivo di riflessione per il prossimo ottavo congresso nazionale che si apre a giorni.
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Second largest Tuscany based TV and Internet TV denounces the Fraud!
Teletruria Top Journalist Sara Lucaroni interviews me:
http://www.etruriamediagroup.tv/
Click on "Archivio" - "Videocronaca" - "Va Valdichiana" - "28/11/2007" - Play and watch the news - towards the end (shift ahead by 3/4) you will see me ! Enjoy
La giornalista di punta dell'emittente toscana, Sara Lucaroni, mi intervista:
http://www.etruriamediagroup.tv/
Click su "Archivio" - "Videocronaca" - "Va Valdichiana" - "28/11/2007" - Play e.... verso la fine del notiziario (circa 3/4 di barra) appare l'intervista. Buona visione...
p.s. Intanto il premio (una ecolavatrice per lavare i panni sporchi) è stato consegnato ieri alla chetichella in un...convegno! Piero Angela è uscito di giuria.....
La storia narrata è a questo link:
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Ho ripreso in mano in questi giorni il numero più vecchio che conservo in casa de LaNuovaEcologia: è del Luglio del 1986, il Direttore era allora Paolo Gentiloni e nei Consigli di Direzione e di Redazione, tra i collaboratori, ritrovo nomi illustri e fondatori dell'ambientalismo italiano e internazionale. Alcuni non più tra noi. Eravamo all'indomani del disastro di Chernobyl, evento chiave e dirimente nella formazione di un profondo sentimento ambientalista per tanti adolescenti e giovani di allora. Quel disastro ambientale, pur quantitativamente non peggiore di altri, ha avuto una sua peculiarità: ha in un qualche modo cambiato la nostra percezione della natura e dei suoi frutti...di quei frutti, in quei giorni ed in quelli a venire noi dovevamo diffidare....potevano essere avvelenati. Non per caso, vicino alla mia pila di numeri de LaNuovaEcologia, tenevo da tanti anni un libro di Christa Wolf del 1987 tradotto anche in italiano: "Guasto, notizie di un giorno". Molti l'avranno letto.
Mai avrei pensato in quell'estate lontana di ritrovarmi a scrivere per denunciare una vicenda di cui LaNuovaEcologia è, oggi, triste protagonista.
Verso la fine di Maggio 2007 la redazione della rivista mi telefonò per informarmi che ero tra i quindici candidati al Premio Ambientalista 2007 indetto dalla rivista medesima. La scelta dei candidati era stata fatta da una giuria presieduta dal sig. Alberto Fiorillo, della segreteria nazionale di Legambiente (nonché membro dell'Ufficio Stampa) e composta da nomi famosi del giornalismo scientifico-ambientalista...Piero Angela, Mario Tozzi, Sveva Sagramola, Toni Mira, oltre che da Roberto Della Seta e Marco Fratoddi direttore della Nuova Ecologia.
L'aspetto dell'iniziativa che mi piacque da subito era costituito dal suo carattere globale: qualsiasi abitante (umano) del Pianeta poteva ora votare per e-mail o per fax e scegliere uno tra i 15 candidati selezionati sulla base di un qualche "merito ambientalista". Naturalmente era necessario dare i propri dati anagrafici...i voti anonimi non erano giustamente ammessi...insomma la cosa sembrava seria e trasparente! La scadenza elettorale era stata fissata al 31 Agosto.
Decisi dunque di partecipare alla elezione (intesa da me come un bel gioco) e vi coinvolsi tantissime persone amiche e conoscenti di tanti luoghi del mondo fornendo loro le informazioni necessarie per partecipare all'evento. Tra l'altro divertendomi e riavvicinando persone che non sentivo da tanti anni. Mai ho chiesto né saputo in che cosa consistesse effettivamente il Premio, era il carattere dell'iniziativa che mi interessava.
Tralascio i dettagli, pur significativi, delle relazioni che ho avuto col Direttore e la Redazione della rivista per sapere agli inizi di Settembre quale fosse stato l'esito dell'elezione. Il 17 Settembre, il sig.Fiorillo annuncia che la scadenza è stata spostata al 31 Ottobre in quanto "La pausa estiva ha indebolito la promozione dell'iniziativa e contiamo, pertanto, di rrilanciarla al meglio nelle prossime settimane."
A quel punto tutto mi è evidente...L'iniziativa non si era indebolita in quanto per due mesi e mezzo (e per quel che mi riguarda) amiche, amici e conoscenti mi avevano votato alla grande....sento gran puzzo di inghippo! Le regole del gioco non vengono rispettate e la cosa risulta tanto più fastidiosa perchè a farlo è il presidente della giuria, membro della segreteria Nazionale di Legambiente e del suo Ufficio stampa. Sta accadendo quel che avevo pensato potesse accadere....e lo avevano pensato anche diversi saggi amici. Nel mondo la gente non capisce il perchè di questa proroga che risulta così italica...anche tantissimi connazionali a dire il vero vogliono vederci chiaro...
e infatti tanti mi chiedono: "beh, è possibile che dopo due mesi e mezzo non si sappia come sia finita? Che abbiamo votato a fare?"
E così arriviamo all'oggi o meglio alle ore 15:41:33 del 15 Novembre data in cui il Fiorillo annuncia che "Alla fine ha vinto la voglia di legalità. Il più votato del premio ambientalista dell'anno è stato Raffaele Del Giudice, responsabile di un circolo campano di Legambiente....il secondo posto è di Marco Zoli....il terzo è di Silvia Pochettino...". Altro non è dato di sapere. Non viene specificato quante persone abbiano votato né, tantomeno, quanti voti abbiano avuto i singoli candidati. Qualche ora dopo il Fratoddi mi scrive chiedendomi se io "non sia rimasto troppo deluso per il secondo posto" ...replico invitandolo a pubblicare i risultati numerici del concorso sia alla data del 31 Agosto che a quella del 31 Ottobre. Chiedo che lo spoglio delle schede sia trasparente. Alle ore 13:00 del 16 Novembre, l'Ufficio Stampa di Legambiente comunica che "Del Giudice è il più votato" e Silvia Pochettino è al secondo posto....la medesima notizia appare anche sul sito della rivista. Vengo "purgato" dalla classifica per aver chiesto che fossero pubblicati i risultati....e così il duo Fiorillo-Fratoddi consegna, peraltro ingenuamente, la prova che l'intera faccenda è una truffa in grande stile. Tutto ciò naturalmente viene gestito ed annunciato "in nome della legalità". Credo che i fatti parlino chiaro!
Lo scopo dell'iniziativa elettorale era dunque duplice: a) lanciare la rivista; b) lanciare il "vincitore" pre-stabilito nell'arena politica napoletana. L'operazione di marketing era stata condotta bene tant'è che nomi famosi figuravano sia in giuria che tra i candidati con l'evidente funzione di richiamo. Va da sé che entrambi gli scopi avrebbero potuto essere perseguiti legittimamente senza coinvolgere migliaia di persone che, in buona fede, hanno votato consegnando peraltro i propri dati anagrafici.
Costoro avrebbero potuto molto più semplicemente assegnare un premio al loro amico e rinunciare alla farsa del "voto dei lettori". A prescindere dal fatto che truffe di questo livello sono destinate ad avere un effetto boomerang, ho voluto scrivere queste righe di denuncia perché credo che con questa vicenda la redazione de LaNuovaEcologia, in primis il suo Direttore, abbia compiuto un piccolo "disastro ambientale"...d'ora in poi è lecito diffidare dei frutti del loro lavoro: potrebbero essere avvelenati! E, almeno per me, non è piacevole sapere che nella Segreteria Nazionale di Legambiente siedano personaggi così ambigui: d'ora in poi è giusto diffidare di tutti i loro comunicati stampa. Forse anche questo è motivo di riflessione per il prossimo ottavo congresso nazionale che si apre a giorni.
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