In risposta al commento di Maurizio Zara al mio post precedente.
Sì Maurizio, è tutto chiaro: hai le idee molto confuse…
Procediamo con ordine:
1) Il considerare i “consumi di energia primaria totale” non è una mia stravaganza: è quello che si fa nei computi energetici. Dentro a quel dato totale ci sono purtroppo anche sprechi e inefficienze che non si cancellano con un colpo di spugna. I dati sul "consumo finale" attorno a cui giri non significano di per sè alcunchè...semmai puoi citarli per enfatizzare che gli sprechi sono mostruosi.
2) No, io ho detto che per fare 1KWh pronto all’uso a valle ce ne vogliono circa (quasi) 3 a monte. Oltre all’efficienza della centrale vanno considerate le perdite di carico nel trasporto. Dunque, a quel 2,47 che tu citi devi sommare ancora almeno un 10%…e quindi arrivi a circa 2,7 KWh…ripeto che qui le stime andrebbero fatte caso per caso.
3) Utilizziamo pure le unità di misura che preferisci e cioè le tonnellate equivalenti di petrolio (tep). Allora, 1 tep = 11600 KWh….dunque 10 Mtep = 116 TWh
4) I 116 TWh di energia elettrica importata già pronta, a cui ti riferisci, non si sottraggono affatto dai 300 TWh di consumo elettrico netto! Secondo la tua “sottrazione”, i 116 TWh importati costituirebbero il 39% dell’energia elettrica netta che si usa. Invece, anche senza scomodare sofisticate banche dati internazionali, lo stesso Ministero per le Attività Produttive (MAP) conferma che i 116 TWh (10Mtep) contribuiscono per il 14.4% al paniere dell’energia elettrica lorda che è costituito da 805 TWh (69,3 Mtep). Dopodiché, nella trasformazione e distribuzione, una buona parte di quel lordo va perso. Chiunque conosca un pochino la complessità della rete arguisce che anche una parte di quei 116 TWh importati vanno persi dunque non si può sottrarre un contributo che è lordo da un dato, i 300 TWh, che è netto….sarebbe come sottrarre pere dalle mele….inoltre, non va sottratto un bel nulla! Il fatto che siano importati già nella forma elettrica non vuol mica dire che non pesino nel paniere…per il 14,4% per l’appunto. Dunque sei riuscito a fare due errori madornali in un colpo solo: hai sottratto quel che non andava sottratto e, per giunta, l’hai sottratto male.
5) Stabilito che il paniere di energia elettrica è di 69,3 Mtep e che l’ energia primaria totale consumata in Italia è di circa 195Mtep, ne consegue che il peso della componente di energia elettrica sul totale è del 35,5% . Questo dato si avvicina terribilmente alla mia stima di 3/8 (vedi post precedente). Siccome sono sempre prudente avevo fatto precedere il 3/8 da un “quasi”….
6) Possono esservi leggere discrepanze tra le stime dovute ai modi di calcolare i consumi energetici…io sono affezionato ai dati di agenzie USA come l’EIA (che stima il consumo italiano totale in circa 8 quadrilioni di Btu) ma anche considerando i dati del MAP italiano la sostanza delle cose non cambia. Il peso dell’energia elettrica non è del 20% ma è di oltre il 33% ...E' una bella differenza.
Se non fosse così non sarei intervenuto a commentare sul tuo blog....se intervengo c'è un motivo, non credi?
p.s. vedo ora nel tuo ultimo commento sul tuo blog che, d'improvviso, il peso dell'energia elettrica non è più importante...secondo te!
http://equavita.blogspot.com/2008/05/leggo-da-repubblica-un-articolo-sul.html
Allora perchè finora insistevi? Non faresti prima ad ammettere che ti eri sbagliato? Non troviamo l'accordo semplicemente perchè hai scritto delle fesserie colossali. Eri partito forte accreditandoti col tuo post come esperto di questioni energetiche e poi hai fatto flop...E cos'è quel commento sulla qualità dell'energia elettrica che ora aggiungi? Aumenti ancora la confusione....ma sorvoliamo....
Caro Maurizio, permettimi invece una amichevole riflessione di carattere più generale. Le questioni energetiche di cui parliamo sono, per me, uno dei tanti hobbies…me ne occupo per diletto. Ma tu, se non sbaglio, sei laureato in ingegneria ambientale e per te questo è lavoro, dovrebbe essere parte del tuo pane quotidiano! Ma come è possibile ? In base alla mia esperienza non riesco davvero ad immaginare un ingegnere indiano o israeliano, tedesco od olandese che faccia errori così pacchiani come quelli che hai fatto tu. Su questioni peraltro semplici....figuriamoci sul resto! Lasciamo pur perdere l'affanno dei caporioni analfabeti di Legambiente (avrai visto che son mesi che li becco in castagna praticamente su tutto...ogni volta che do un'occhiata in giro) ma quel che conta e preoccupa è il degrado italiano e del suo sistema di formazione….certo ci sono isole di alta qualità nei Dipartimenti di Fisica e, qui e là, in altri Dipartimenti scientifici e non, ma la situazione generale dell’istruzione universitaria è molto critica. Per forza l'italietta affonda...Prova a meditare su questa piccola ma significativa esperienza epistolare. Sperando di avere contribuito ad avviare una riflessione, ti invio un caro saluto
9 Giugno - Va bene Maurizio....vedo che fai anche ricerche...ora proseguiamo.
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