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L’ultimo numero (Settembre 2008) della rivista Altroconsumo riporta la lettera di un socio, della provincia di Torino, il quale racconta di essere stato attirato dalla confezione di Gincafè in un supermercato Panorama di Settimo Torinese e di avere acquistato il prodotto essendo a conoscenza dei benefici del Ginseng. Una volta a casa egli ha scoperto che la quantità di ginseng è inferiore all’1% e si è reso conto di essere stato fregato. Commenta Altroconsumo con ragione, che l’etichetta della confezione è ambigua e il contenuto di caffè (peraltro istantaneo) è solo del 18.5%. Naturalmente la rivista non può dire che il socio di Gassino Torinese è un po’ sciocco (nonostante abbia rimediato parzialmente a casa osservando quel che aveva comprato). Lo dico io. Come fa uno a sentirsi attirato dal Gincafè? Focalizzando sull’etichetta certamente subdola quel signore dimostra di non aver compreso che il vero problema sta in lui e nelle sue tendenze. Tant’è che si è sentito in vena di scrivere per raccontare la sua performance. E’ persino giusto che uno così venga fregato…Se quel signore (che senz'altro non è il peggiore) fosse sano e intellettualmente solido avrebbe sentito un’istintiva repulsione per quella confezione e per le analoghe porcherie che si ammassano sugli scaffali dei supermercati e di cui si ingozza la massa. In barba al luogo comune secondo il quale gli italiani mangiano bene…a me pare invece che essi si alimentino molto molto male. Buttando tra l’altro molti quattrini. Torneremo su questo tema in futuro, qui vorrei sottolineare come l’ignoranza sia con-causa del ridotto potere d’acquisto delle masse. Esse credono a tutto….credono persino che la crescita economica e l’aumento dei consumi siano segnali di vitalità e sviluppo per un Paese.
Sabato scorso ho partecipato all’inaugurazione del bel Sentiero della Bonifica in Val di Chiana seguito da pranzo. Gustoso e generoso. Mi son trovato seduto a fianco di un anziano signore di Arezzo il quale ha prontamente indovinato l’età mia e dell' Assessore all’Ambiente di Sinalunga il quale sedeva di fronte a me ed ha sette anni più di me. Il signore, dopo essersi carburato, ha espresso il suo pensiero politico…la sua analisi, per dirla con le sue parole…e si è lanciato (sputacchiando pezzetti di pane e tegamaccio) in una lode del capo della macro-cosca PD che all’indomani sarebbe venuto ad arringare la massa belante in quel di Sinalunga. Osservavo gli occhi di quel buon uomo, il classico militante di partito che ripete frasi fatte, e mi venivano in mente le espressioni di quelle decine di migliaia di italiani che vidi a Fatima e Medugorje, luoghi in cui l’italiano è la lingua più parlata. L’espressione di quel buon uomo e le espressioni di quella massa di creduloni convinti di aver visto apparire la madonna erano identiche, intrise di una stupidità che finisce col divertire pure. Si tratti del capo-partito o della madonna non importa: la massa ha bisogno di credere e i partiti-cosca oggi non potrebbero esistere senza il supporto fondamentale dell’ignoranza.
Naturalmente se la massa fosse costituita da individui veri e capaci di pensare con la propria testa ad ascoltare il capo-cosca PD non ci andrebbe nessuno…lui e il suo alter-ego, capo dell'altra macro-cosca nonchè finto avversario, non avrebbero alcuna ragione d’esistere. Il sistema parassitario dei partiti collasserebbe immediatamente. E' altresì giusto chiedersi cosa spinga un umano ad alzarsi la domenica mattina ed andare al palazzetto dello sport ad applaudire un modesto e fallito capo-partito.
La vita di quell'umano, militante servo di partito, deve esser monotona e triste. Tanto quanto il socio di Gassino Torinese egli cerca una novità, si aggrappa a qualcosa. Applaudendo assieme ad altri egli si sente sollevato, il calore della massa lo rincuora e lo scalda...ecco perchè si alza e va, come un cretino. Il Gincafè e il capo PD (o PDL o quant'altro, tanto è lo stesso) assolvono alla medesima funzione, sono e forniscono droghe. Un individuo sano e pimpante alla domenica mattina fa invece qualcosa di bello, studia, sviluppa un'idea originale, fa 100kms in bici e, perchè no? fringuella. Di certo non va ai comizi nè ai centri commerciali nè agli outlets, nuove frontiere della stupidità di massa. La densità di quest'ultima è negli ultimi anni aumentata in Italia e tende a crescere ancora anche perchè gli italiani migliori e più intraprendenti (e ce ne sono molti!) tendono ad andarsene altrove...forse come in pochi altri Paesi, c'è in Italia un grandissimo gap tra la minoranza di alto valore e la maggioranza di valore nullo. Il pegno che si deve pagare alla democrazia è che il voto dello stupido vale quanto quello di una persona di valore, ergo il sistema politico che è specchio della maggioranza non può che essere marcio. E' quasi una tautologia.
Dunque l’ignoranza e la credulonità popolare sono il tratto distintivo dell’Italia vecchia e decadente d’oggi in cui peraltro, da turisti ed in alcune zone, si può vivere molto bene facendo i fatti propri. Ahh…quel bravo compagno moderato e sputacchione era anche convinto che gli italiani fossero creativi ed istruiti! Dicono che l'età significhi esperienza...magari! Purtroppo invece se uno è stupido a vent'anni rimane stupido anche a settanta. Anzi, peggiora perchè la sua stupidità si sedimenta e acquisisce una coltre di presunta autorità. Egli ritiene di poter dire la sua ed essere rispettato in quanto anziano.
Recentemente mi trovavo, in condizioni di forma smaglianti, su di una nave popolata in grande maggioranza da italiani e così, per diverse ore, ho avuto sott'occhi un campione statistico sufficientemente esteso. Ho notato come la maggior parte di quelle persone avesse orribili denti (mangiavano porcherie) ed occhi assolutamente inespressivi. Erano vestiti tutti allo stesso modo, birilli non interessanti. I discorsi che facilmente si orecchiavano erano banali e, tra le diverse centinaia di persone, quelli che leggevano erano non più di dieci. Eppure avrebbero avuto tutto il tempo di farlo. Tra l'altro su quella nave l'unica bici era la mia...quella massa di vacanzieri, per quanto generalmente giovane e priva di handicap fisici, aveva imbarcato scatole di metallo ed entro di esse si sarebbe poi mossa a terra. Avrebbero ben potuto pedalare ma, essendo portatori di handicap culturale, viaggiavano in auto: i prezzi dei carburanti sono ancora troppo bassi, devono aumentare. Per l'ennesima volta ho dunque notato quanto fosse brutto e conformista questo popolo che è notoriamente affetto da un tasso di analfabetismo non inferiore al 90%. E' solo giusto che esso vada in crisi e si impoverisca. E non per colpa dei cinesi. Da tanti anni evito di volare con Alitalia e da tanto tempo dico che quella inutile baracca deve fallire...speriamo sia la volta buona.
4 comments:
… Accidenti.. certo quando decidi di essere severo..!
In ogni caso , il tuo testo mi ha fatto pensare ad un simpatico libello scritto da Carlo M. Cipolla, professore di storia economica. (Allegro ma non troppo, il Mulino ed.)
L'analisi della stupidità umana gli suggerisce alcune riflessioni. In particolare dice che:
" la frazione di gente stupida è una costante x, che non è influenzata da tempo, spazio, razza, classe o qualsiasi altra variabile storica o socio-culturale. Sarebbe un grave errore credere che il numero degli stupidi sia più elevato in una società in declino piuttosto che in una società in ascesa. Entrambe sono affilitte dalla stessa percentuale di stupidi. La differenza fra le due società consiste nel fatto che nella società in declino:
a) ai membri stupidi della società è concesso dagli altri membri di diventare più attivi;
b) c'è un cambiamento nella composizione della popolazione di non stupidi, con un aumento relativo delle popolazioni dell' area* in cui si collocano gli sprovveduti (coloro che agendo procurano danno a se stessi ) o dell'area che comprende i banditi (coloro che agendo procurano vantaggio a se stessi e danno agli altri )
Aiuto... mi sembra di riconoscere qualcosa...o qualcuno!
Comunque lo studioso in questione dà anche delle speranze... circa la possibilità che nella media della popolazione ( aggiungo io, ...ragioniamo su scala più ampia...) sia presente una percentuale insolitamente alta di individui intelligenti che tengono sotto controllo gli stupidi e producono guadagni per sè e per gli altri membri della comunità sufficienti a rendere il progresso una certezza.
Mi piace pensare anche questo e giro a te questo pensiero per alleggerire il tuo sguardo!
Con un sorriso
Chiara Ghetta
* Cipolla individua due fattori da considerare per indagare il comportamento umano:
· Danni o vantaggi che l'individuo procura a sé stesso
· Danni o vantaggi che l'individuo procura agli altri
Creando un grafico col primo fattore sull'asse delle ascisse e il secondo sull'asse delle ordinate si ottengono quindi quattro gruppi di persone:
· Intelligenti (in alto a destra)
· Sprovveduti (in alto a sinistra)
· Banditi (in basso a destra)
· Stupidi (in basso a sinistra)
Ciao Chiara, il tuo commento non poteva che essere acuto.
Riguardo alle analisi di Cipolla direi che contengono aspetti condivisibili (vd. a) e b) ) ma che l'affermazione iniziale è sbagliata. E' invece un grave errore pensare che la percentuale di stupidi sia uguale in società in declino e in ascesa. Se così fosse sarebbe molto difficile spiegare lo stesso punto a). Dunque il ragionamento di Cipolla è inconsistente ed illogico. Naturalmente, per capirsi bene, sarebbe necessario definire cosa s'intende per "stupidità". Ci sono state grandi civiltà del passato che poi sono collassate, pensa a quelle del Chaco Canyon e degli Hohokan le quali avevano sviluppato straordinari sistemi di irrigazione in ecosistemi fragili e difficili per gli insediamenti umani. Uno dei motivi fondamentali che ha portato alla scomparsa di queste e altre civiltà è stata la crescita incontrollata dell'impatto sull'ambiente e l'abuso delle risorse naturali. In quei casi potremmo dire che il tasso di stupidità cresce a dismisura quando gli umani depredano l'ambiente in cui vivono deteriorandolo in modo irreversibile. Così facendo si tagliano l'erba sotto i piedi.
Io mi riferivo nel post a temi forse "meno alti" ma comunque correlati a questi ora citati. E' un fatto che il tasso di istruzione italiano è bassissimo e questo è, nella fattispecie, indice indiscutibile di alta stupidità. I comportamenti che annotavo sono sintomo di ciò...
Il tuo post mi ha fatto pensare ad una storiella: “Un gentiluomo napoletano, dicesi, ebbe quattordici duelli per sostenere la preminenza del Tasso sull’Ariosto. Al quattordicesimo duello, ferito a morte, esclamò: - E dire che non ho mai letto né l’Ariosto né il Tasso! –“
Credo che la capacità critica ultimamente latiti nel genere umano, ma essa sottintende quantomeno un minimo di conoscenza, verso la quale pochi sembrano conservare una viva tensione. Mi sento di condividere quanto commentato da Chiara Ghetta e credo che attraverso la volontà di comunicare tu venga automaticamente a far parte di quella minoranza di individui che “producono guadagni per sè e per gli altri membri della comunità sufficienti a rendere il progresso una certezza”.
Colgo l’occasione per ringraziarTi per gli ottimi post, che spesso ho trovato interessanti e, a tratti, illuminanti.
Elisa
Grazie a te Elisa
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