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While environmental issues have made their way in broad sectors of contemporary societies, citizens are seldom ready to take action when it comes to modify their own lifestyles.
It may sound hilarious even to many greenish intellectuals but Toilet Paper (TP) consumption is one of those small issues which have dramatically big effects when taken on a large scale. While in most of the socalled developing countries TP is practically unknown, Western Countries do abuse of TP with women getting obviously the lion's share. There is absolutely no need to waste half a meter TP everytime one goes for a pee, 12cm being more than enough. Such habits turn out to be a burden for sewage disposals, forests and also for the pockets.
Saving even only 10cm per pee, you may save at least half a meter per day...times the number of women in a given Country, you get the incredible length of paper one Nation may save every day.
Thus, I would urge friends and readers:
1) to check a recently published Washington Post article ,
2) deepen the related issues at the interesting Treehugger link ,
3) take action individually.
Questo blog nasce con l'intento di dare un contributo alla diffusione di una cultura ambientalista sia teorico-scientifica che operativa. E libera da intrallazzi. Strada facendo qualche divagazione si fa necessaria. ******* Motivation which inspires this blog is helping to spread an environmental culture with both scientific and practical sound basis. Above all, a Frauds Free culture. Some contributions on other issues are published according to latest news and needs.
Sunday, September 27, 2009
Tuesday, September 22, 2009
Emissioni di Gas Serra in Tempo di Recessione
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Proprio ieri l' International Energy Agency ha reso nota una previsione di riduzione del 2% dei gas serra per l'anno in corso. La notizia non ci ha certo stupito per due motivi: 1) è ovvio che, in fase di recessione economica e di calo delle attività produttive in buona parte del mondo, ci sia una riduzione delle emissioni inquinanti; 2) oggi inizia il Summit delle Nazioni Unite sul tema in oggetto e dunque un pò di ottimismo e slancio bisognava infonderlo sia tra i convenuti che nell'opinione pubblica. Quindi la previsione IEA è stata data alle agenzie quando la risonanza era assicurata.
Vedremo poi se quelle previsioni saranno rispettate nel bilancio di fine anno e quanto potranno avere inciso anche le politiche di contenimento delle emissioni che molti Paesi hanno adottato, in primis molti Stati degli USA. A volte però le notizie-annuncio rischiano di essere male interpretate soprattutto da chi, e sono in molti, non sa leggere.
Allora, se nel corso del 2009, le emissioni di CO_2 equivalente calano del 2%, ciò significa che ne viene prodotta un pò di meno rispetto all'anno precedente...ma comunque ne viene prodotta tanta e la produzione si accumula in atmosfera. Dunque, in atmosfera, i gas-serra continuano a crescere. Non è che diminuiscono! Semplicemente crescono un pò più lentamente di prima. Quindi cautela. Ora però è giusto aggiungere che di cose positive se ne stanno facendo tante in diverse parti del mondo per transitare ad un'economia post-fossile.
E così vorrei consigliare vivamente la lettura dell' articolo di Lester Brown pubblicato domenica sul Washington Post. Il taglio è ottimista ma è l' ottimismo basato su numeri e fatti concreti di uno che se ne intende e sa quel che dice.
Rimanendo sempre sul tema del cambiamento climatico, non c'è dubbio che la pressione demografica è tra i primissimi fattori di stress per il Pianeta...l'abbiamo detto tante volte. Un contributo apparso sabato su Alternet tratta in modo provocatorio, incisivo e quantitativo il nesso tra crescita demografica ed emissioni clima alteranti: l'interessante articolo di Tara Lohan prende spunto da uno studio fatto dalla London School of Economics.
Proprio ieri l' International Energy Agency ha reso nota una previsione di riduzione del 2% dei gas serra per l'anno in corso. La notizia non ci ha certo stupito per due motivi: 1) è ovvio che, in fase di recessione economica e di calo delle attività produttive in buona parte del mondo, ci sia una riduzione delle emissioni inquinanti; 2) oggi inizia il Summit delle Nazioni Unite sul tema in oggetto e dunque un pò di ottimismo e slancio bisognava infonderlo sia tra i convenuti che nell'opinione pubblica. Quindi la previsione IEA è stata data alle agenzie quando la risonanza era assicurata.
Vedremo poi se quelle previsioni saranno rispettate nel bilancio di fine anno e quanto potranno avere inciso anche le politiche di contenimento delle emissioni che molti Paesi hanno adottato, in primis molti Stati degli USA. A volte però le notizie-annuncio rischiano di essere male interpretate soprattutto da chi, e sono in molti, non sa leggere.
Allora, se nel corso del 2009, le emissioni di CO_2 equivalente calano del 2%, ciò significa che ne viene prodotta un pò di meno rispetto all'anno precedente...ma comunque ne viene prodotta tanta e la produzione si accumula in atmosfera. Dunque, in atmosfera, i gas-serra continuano a crescere. Non è che diminuiscono! Semplicemente crescono un pò più lentamente di prima. Quindi cautela. Ora però è giusto aggiungere che di cose positive se ne stanno facendo tante in diverse parti del mondo per transitare ad un'economia post-fossile.
E così vorrei consigliare vivamente la lettura dell' articolo di Lester Brown pubblicato domenica sul Washington Post. Il taglio è ottimista ma è l' ottimismo basato su numeri e fatti concreti di uno che se ne intende e sa quel che dice.
Rimanendo sempre sul tema del cambiamento climatico, non c'è dubbio che la pressione demografica è tra i primissimi fattori di stress per il Pianeta...l'abbiamo detto tante volte. Un contributo apparso sabato su Alternet tratta in modo provocatorio, incisivo e quantitativo il nesso tra crescita demografica ed emissioni clima alteranti: l'interessante articolo di Tara Lohan prende spunto da uno studio fatto dalla London School of Economics.
Sunday, September 20, 2009
The Age of Stupid
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Domani verrà presentato a New York il film-documentario sui cambiamenti climatici di Fanny Armstrong, The Age of Stupid. L'evento ha luogo in concomitanza con il Summit delle Nazioni Unite in preparazione degli incontri di Copenhagen sui cambiamenti climatici del prossimo Dicembre.
Dopodomani, 22 Settembre, il film verrà proiettato via satellite sugli schermi di buona parte del mondo. Era già uscito in prima mondiale a Londra nel mese di Marzo.
Un trailer del film è disponibile su YouTube (ma dice poco).
Domani verrà presentato a New York il film-documentario sui cambiamenti climatici di Fanny Armstrong, The Age of Stupid. L'evento ha luogo in concomitanza con il Summit delle Nazioni Unite in preparazione degli incontri di Copenhagen sui cambiamenti climatici del prossimo Dicembre.
Dopodomani, 22 Settembre, il film verrà proiettato via satellite sugli schermi di buona parte del mondo. Era già uscito in prima mondiale a Londra nel mese di Marzo.
Un trailer del film è disponibile su YouTube (ma dice poco).
La Dentista di Siena e il Dentista di Podgorica
E' bello avere denti sani. Per fortuna mi capita di rado di aver bisogno dei dentisti ma, qualche tempo fa, mi si è rotta una otturazione fattami quando avevo 15 o 16 anni. Ho così deciso di farla riparare da una dentista che lavora in uno studio di Montalcino visto che in quel periodo mi trovavo a passare frequentemente di lì. La dentista, originaria di Taiwan, è stata adottata quando era piccolina, portata a Siena dal padre adottivo (Taiwanese) e lì è cresciuta, dunque è da ritenersi professionalmente un prodotto del sistema dell'istruzione italiano. Il suo lavoro è stato a dir poco disastroso: sono dovuto tornare 3 volte in quello studio in quanto per 3 volte, a distanza di qualche giorno l'uno dall'altro, l'otturazione fatta dalla dentista cino-senese si è regolarmente crettata. La giovane signora, peraltro dal musetto simpatico, era anche assai nervosa. Brontolava in continuazione durante le lunghe sedute che hanno occupato 3 interi pomeriggi. Alla fine ha ammesso di non sapere fare l'otturazione e almeno, su mia richiesta, mi ha restituito i soldi.
Ero però al punto di partenza, anzi peggio perchè da lì a qualche giorno un quarto del dente molare inferiore è schiantato a causa dei disastrosi interventi fatti dalla cino-senese. All'indomani sarei dovuto partire per un viaggio in bicicletta in Montenegro.
In quello stesso giorno il caso (altri direbbero la fortuna) ha voluto che io entrassi in contatto con l'assistente di un dentista di Podgorica: ho preso una decisione immediata e perentoria, sarei arrivato in bici nella capitale del Montenegro e sarei andato da lui a farmi rifare il dente. Peraltro non avevo molte alternative visto che il pedalare per due settimane con un dente a pezzi non induce sensazioni piacevoli. E così, dopo aver valicato gli Appennini, esplorato i confini albanesi e scalato alcune bellissime montagne montenegrine, sono sceso nella piana di Podgorica avvolta da un'afa soffocante. L'appuntamento era stabilito per il mattino successivo e la circostanza era curiosa per lo stesso dentista montenegrino. Egli ha capito subito cosa mi era successo e ha notato la qualità dell'intervento che avevo subito precedentemente. Correttamente non ha fatto alcun commento e si è messo a lavorare. Calmo, preciso e sicuro mi ha ricostruito il dente facendo un lavoro da artista. Non solo. Anche il molare adiacente a quello schiantato era stato scheggiato e rovinato dalla cino-senese. Si trattava di un molare anch'esso otturato, come il precedente, 23 o 24 anni fa. Grazie alla traduzione della straordinaria assistente Loreta, il dentista mi ha fatto sapere che l'otturazione di un quarto di secolo prima era ancora ottima ma che anche quel dente andava comunque rifatto. Gli ho chiesto se in serata lui sarebbe stato disponibile a fare il secondo intervento nel qual caso sarei rimasto in città un altro giorno. Ha guardato l'orologio e mi ha chiesto se me la sentivo di proseguire subito. Sì, via il dente via il dolore...in meno di un ora anche il secondo dente era rifatto, bianco perfetto. Mi sono rimesso in mutande e, nel giro di un quarto d'ora, ero di nuovo in bici sulla lunga salita per Cetinje, l'antica capitale del Montenegro. Potevo così proseguire il viaggio da 1000kms nei Balcani.
Tralasciamo la magnifica accoglienza che ho ricevuto nello studio di Podgorica e limitiamoci agli aspetti tecnici, comparativi nell'operato dei due dentisti.
La cino-senese lavora in quattro studi dentistici della Toscana e rilascia ricevute a suo nome per quanto gli studi siano di altro dentista. Visto che la simpatica signora è grandicella pensavo avesse qualche anno di attività alle spalle invece ho successivamente saputo che si era laureata un anno fa. Di per sè la cosa significa poco poichè se una persona ha neuroni efficienti lavora bene anche da neolaureata. E' un errore credere che l'esperienza dipenda dall'età! Se uno è cretino è cretino anche a settanta anni...anzi peggio perchè l'ignoranza si incancrenisce col tempo. E' però incredibile che, senza alcun filtro e senza nessuna selezione, la cino-senese possa essere iscritta all'albo, accedere alla professione e mettere le mani in bocca alla gente. Senza alcuna competenza. Chi le ha dato la laurea? Ella ha impiegato 3 pomeriggi per distruggermi 2 denti. E nemmeno aveva messo uno strato protettivo tra gengiva e amalgama. Naturalmente va detto che non tutti i dentisti italiani sono brocchi, ne ho conosciuti alcuni di bravi (come quello che intervenne sui miei molari 25 anni fa) ed alcuni sono anche miei cari amici.
Il dentista di Podgorica, Dr. Darko, già laureatosi a Belgrado (ho poi saputo che si trattava di uno dei maghi dell'odontoiatria Balcanica) in 2 ore mi ha ricostruito 2 denti e, nel tempo intermedio tra i due interventi, mi ha anche fatto l'igiene orale. Per che somma? Lasciamo stare perchè il confronto diventerebbe anche su questo terreno impietoso. Dico solo che di sicuro, in nave+bici oppure in aereo, conviene andare qualche giorno in Montenegro se si ha bisogno di un dentista. Io ho rischiato e mi è andata molto bene. Nella vita le cose si compensano sempre e, se ti va male la prima volta, ti andrà bene la seconda.
Peraltro son già tanti gli italiani che frequentano gli studi dentistici croati, ungheresi ed anche brasiliani. Tra gli aspetti positivi della globalizzazione c'è anche questo: i beni e i servizi si comprano nel mondo, laddove conviene perchè la qualità è superiore e i prezzi sono inferiori. L'informazione e la globalizzazione possono così spazzare via un sacco di brocchi pseudo-professionisti italiani che non hanno fatto studi seri, dunque incapaci di lavorare e capaci solo di spillare montagne di quattrini.
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