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Due settimane fa ho partecipato alla giornata pubblica del Forum organizzato dal Global Footprint Network a Colle Val d'Elsa. I ricercatori del Network studiano da anni l' Impronta Ecologica degli Umani sul Pianeta. Essi misurano, Paese per Paese, il rapporto tra la disponibilità di risorse naturali (Biocapacità) e la pressione esercitata dalle attività umane. Le analisi sono molto interessanti e i dati molto allarmanti. In generale, i Paesi industrializzati e molti degli Stati del Middle East (Emirati Arabi Uniti in testa) usano troppe risorse naturali ed hanno un' Impronta Ecologica procapite troppo alta. Ciò è dovuto a stili di vita sbagliati e chiaramente insostenibili.
E' ormai acclarato che la domanda di prodotti alimentari e le connesse pratiche agricole hanno un peso determinante sull'ambiente e pertanto ogni cittadino può, nelle sue scelte alimentari quotidiane, indurre processi virtuosi oppure perversi.
Gli organizzatori del Forum ci hanno generosamente offerto un bel buffet (servito da una ditta di catering) in cui ci si poteva abbuffare anche di carne e salumi. I ricercatori e i partecipanti al Forum non si sono tirati indietro ed hanno mangiato molto nonostante la giornata fosse assai calda. I vassoi di carne venivano rapidamente svuotati nonostante il consumo e la produzione di carne abbiano un costo ambientale elevatissimo. Ritengo dunque che l' Impronta Ecologica del Forum, qualora fosse stata calcolata, sarebbe risultata insostenibile. Si sa, ahimè, che la coerenza non è virtù molto diffusa tra gli umani...
La produzione industriale di carne richiede molta acqua ed energia. Tipicamente, per produrre 1 Caloria di proteina da tacchino servono come input 10 Calorie di energia da combustibili fossili mentre 1 Caloria di proteina da manzo costa circa 35 Calorie. Un chilo di carne di manzo potrà fornire circa 2000 Calorie (dipende anche dal taglio) che corrispondono a circa 2.3 KWh (KiloWatt Ora). Ma per produrre quel chilo di carne servono circa 80 KWh che equivalgono al contenuto energetico di circa sette litri di petrolio.
Anche gli italiani mangiano generalmente troppa carne, oltre 80 chili a testa per anno secondo le statistiche che inglobano i neonati ! Un'esagerazione ..ed anche per questo motivo il popolo digerisce e defeca male. Complessivamente gli italiani vivono in modo insano e già da giovani sono imbottiti di farmaci. Alimentandosi male sono poi anche improduttivi sul lavoro come mi capita purtroppo spesso di notare.
Cambiando il regime alimentare, l'individuo otterrebbe tre benefici: 1) manterrebbe meglio il proprio corpo, 2) spenderebbe meno quattrini, 3) ridurrebbe i consumi energetici. Infatti, rinunciando anche solo a 10 chili di carne bovina e 10 chili di carne suina all'anno, si indurrebbe un risparmio energetico di circa 1200 KWh annui che, per inciso, è la quantità di energia prodotta installando un mini impianto fotovoltaico da 1 KW.
I temi ambientali diventano sempre più centrali ed anche diversi famosi letterati manifestano il proprio impegno ecologico. Installare pannelli solari è di moda (almeno finchè durano gli incentivi) e in Italia il business del fotovoltaico è cresciuto fortemente negli ultimi anni. Mi fa piacere che ci siano sempre più case ed uffici che producono almeno una parte dell'energia elettrica che consumano. Noto solo che il boom di pannelli sui tetti servirà a poco se non cambieranno radicalmente le abitudini e gli stili di vita di coloro che abitano in quelle case. Come sempre il modo migliore per produrre energia è quello di risparmiarla, a partire dal sistema alimentare.
1 comment:
Verissimo e in parte applicato con voglia di migliorare!
Mercoledì sera al TG5 un famoso giornalista annunciando il sì della Consulta al nucleare ha detto che in Italia parte l'energia rinnovabile prodotta dall'atomo!Comincia la campagna di promozione del nucleare!
Giacomo Brogi
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